Condono cartelle: dal 10.11 possibile verificare il proprio piano dal sito

a cura di paolo

 

La Riscossione comunica che dal 10 novembre sarà di nuovo possibile verificare dal sito la propria posizione debitoria.

 

Il 31 ottobre si è conclusa l'ultima fase relativa all'annullamento automatico delle cartelle fino a 5.000 euro previsto dall'articolo 4 commi da 4 a 10 del DL 41/2021.

Perciò i debiti dei soggetti beneficiari della misura dovrebbero essere stati annullati automaticamente secondo quanto previsto dal Decreto MEF del 14 luglio Pubblicato in GU n 183 del 2 agosto 2021 che ha reso operativo il condono automatico dei debiti tributari.

Alla luce delle recenti novità evidentemente si stanno ricalcolando le posizioni debitorie dei contribuenti interessati dalle varie misure agevolative.

Dal 10 novembre sarà nuovamente possibile accedere al servizio di verifica dello stralcio debiti nella propria definizione agevolata.

Ricordiamo i requisiti necessari al condono.

In particolare, sono automaticamente annullati:

  • i debiti di importo residuo fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, 
  • risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, 
  • delle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d'imposta 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro
  • e dei soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro.

Condono cartelle 2021: dal 10 novembre possibile controllare la propria posizione debitoria

Il riepilogo del calendario dello stralcio cartelle fino a 5.000 euro

Entro il 20 agosto 2021, l'agente della riscossione trasmette all'Agenzia delle entratel'elenco dei codici fiscali, presenti nel proprio sistema informativo alla  data  del  23  marzo  2021, delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone  fisiche  aventi  uno  o più debiti di importo residuoalla medesima data del 23 marzo 2021, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per  ritardata iscrizione  a  ruolo e  sanzioni,  risultanti dai singoli carichi affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, con l'esclusione di quelli indicati dall'art. 4, comma 9, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (step superato)

Entro il 30  settembre  2021 l'Agenzia  delle entrate, per consentire all'agente della riscossione di individuare i soggetti per i quali NON ricorrono i requisiti reddituali restituisce a quest'ultimo l'elenco di cui sopra, segnalando, tra i codici fiscali in esso ricompresi quelli relativi a  soggetti  che,  sulla base delle dichiarazioni dei redditi e  delle  certificazioni uniche presenti nella  propria  banca dati  alla  data di  emanazione  del decreto,  risultano  avere conseguito redditi  imponibili superiori ai limiti indicati dallo stesso art. 4, comma 4. 

L'annullamento dei debiti è effettuato alla  data del  31 ottobre 2021, relativamente ai soggetti i cui codici fiscali non sono segnalati dall'Agenzia  delle  entrate; nel caso  di  coobbligazione,  l'annullamento  non opera se il codice fiscale di almeno uno dei coobbligati rientra  tra quelli segnalati.

Ai fini del discarico conseguente all'annullamento, senza oneri amministrativi a  carico dell'ente creditore, e dell'eliminazione dalle relative scritture patrimoniali, l'agente  della riscossione trasmette agli enti interessati, entro il 30 novembre 2021, l'elenco delle quote annullate su supporto magnetico, ovvero in via telematica.

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