Esonero contributivo totale per le nuove cooperative
a cura di paolo
Tutti i dettagli sullo sgravio contributivo del 100% per 2 anni per le cooperative di lavoratori che rilevano l'azienda in crisi (workers' buy out) in legge di bilancio
Nella legge di bilancio 2022 (Legge n.234/ 2021) spiccano per entità dell' impatto finanziario e il cambio di visione complessiva, le misure per la salvaguardia dell’occupazione e la continuità delle attività imprenditoriali . Una ampia riforma degli ammortizzatori sociali estende le tutele a praticamente tutti i lavoratori dipendenti con Cassa integrazione straordinaria con nuove causali, FIS allargato, Fondi bilaterali da istituire obbligatoriamente nei settori che ne sono privi, ampliamento dei contratti di espansione e solidarietà)
Oltre a ciò, con lo stesso intento di difesa dei posti di lavoro si segnala la particolare misura prevista dall’art. 1 commi 253 e 254 della L. 234/2021 che riconosce in favore delle società cooperative istituite a partire dal 1° gennaio 2022, un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali posti a carico dei datori di lavoro.
L’esonero ha le seguenti caratteristiche:
- una durata massima di ventiquattro mesi dalla data della costituzione della cooperativa
- limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile
- esclusione di premi e contributi INAIL
La particolarità sta nel fatto che lo sgravio è applicabile alle cooperative di lavoratori che si costituiscono dal 1° gennaio del 2022 con operazioni dette di "workers buy out" secondo quanto previsto dal comma 3-quater dell’art. 23 del DL 83/2012, un nuovo comma che modifica la legge istitutiva del Fondo per l'occupazione della legge di bilancio precedente.
Si tratta in particolare delle imprese in forma di società cooperativa in cui si associano per la maggior parte lavoratori dipendenti da aziende interessate da riorganizzazioni , delocalizzazioni o crisi aziendali che i titolari trasferiscono in cessione o affitto ai lavoratori medesimi, grazie anche a finanziamenti dello Stato. Sulle modalità specifiche e i criteri di attuazione di tali finanziamenti si attende un decreto del Ministro dello Sviluppo economico che dovrà anche tenere presente la normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato.
La norma della legge di bilancio specifica anche un altra condizione per ottenere l'agevolazione contributiva: il datore di lavoro dell’impresa oggetto di trasferimento, affitto o cessione ai lavoratori deve aver corrisposto ai propri dipendenti, nell’ultimo periodo d’imposta, retribuzioni almeno pari al 50% dell’ammontare complessivo dei costi sostenuti, con esclusione di quelli relativi alle materie prime e sussidiarie.
Va sottolineato infine che per i lavoratori interessati dall'esonero esonero non ci sono ripercurssioni dal punto di vista previdenziale in quanto resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.