Diritto al lavoro agile o a mansioni diverse per i lavoratori fragili a rischio contagio Covid, fino al 31 10 2021 . Per gli altri , fondi limitati per la tutela della quarantena.

Nel messaggio 2842  del 6 agosto 2021 INPS   ricorda che il recente decreto  n. 105 2021 ha previsto la proroga fino al 31 ottobre 2021 del diritto  per i lavoratori fragili di

• svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile oppure
• essere adibiti a mansioni divierse nella stessa categoria o  ad attività formative.

Si rammentare che i lavoratori fragili sono  quelli in condizione di particolare rischio rispetto al contagio da COVID 19 per immunodepressione e gravi patologie croniche.

Non ci sono invece novità , continua il messaggio ,   in tema di nuove risorse per l'indennizzo  della quarantena nel 2021 , come già era stato preannunciato nel messaggio precedente 1667 2021.

Le tutele previste dall'art 26 del dl 18 2020, successivamente prorogate da altri decreti di emergenza,  fino al 30 giuno 2021,   riguardano 

1. l'indennita di  malattia per  quarantena (comma 1), 
2. la malattia/ricovero ospedaliero dei lavoratori fragili (comma 2) e
3.  la malattia da infezione Covid (comma 6). 

Il messaggio ribadisce che:

• per gli eventi verificatisi nel 2020, le relative prestazioni saranno sempre riconosciute, con relativo aggiornamento contributivo degli estratti conto dei dipendenti interessati.  I datori di lavoro devono esporli i nel flusso uniemens con i relativi codici (MV6 e MV). Solo nel caso in cui le prestazioni di malattia siano successivamente riconosciute come indebite, saranno oggetto di recupero da parte dell'ente previdenziale, con relativa modifica degli estratti conto contributivi.
• Per gli eventi quarantena verificatesi nel 2021, invece, in assenza della previsione di uno specifico stanziamento di fondi, le relative prestazioni di malattia non potranno essere riconosciute.   

ATTENZIONE  i limiti sopracitati non si applicano nel caso di  lavoratori fragili (articolo 26, comma 2, del Dl 18/2020) per i quali la tutela  in vigore fino al 30 giugno 2021, è garantita  grazie al fondo  rifinanziato dal Decreto Sostegni 1 (n. 41 2021).