Nuovo reddito di cittadinanza: MIA - come sarà

a cura di paolo


Le prime indicazioni della bozza di riforma del reddito di cittadinanza: importo , durata beneficiari. Non si elimina ma si riduce per gli "occupabili", con sgravi a chi assume

La misura di sostegno contro la povertà  che sostituirà il reddito di cittadinanza nel 2024 si chiamerà MIA, Misura di Inclusione Attiva, e  dovrebbe restare, in forma ridotta anche per i soggetti che possono lavorare . Sarà erogata dall'Inps  su richiesta telematica.

Le prime indiscrezioni emergono da una bozza  messa a punto dal Ministero del lavoro , che avverte che ancora " necessita di un approfondito confronto tecnico "  con ministeri enti locali e INPS  e descrivono in sostanza uno strumento molto simile ma molto ridotto nell'importo . Vediamo di seguito  qualche dettaglio in più.

Vedi  qui le regole del Reddito di cittadinanza 2023 

MIA importo, durata

Si tratterebbe  di un contributo economico  di importo massimo per  una persona 500 euro mensili -  6mila euro l’anno -  cui si aggiungono  le maggiorazioni  derivanti dalla  scala di equivalenza ( sulla base del numero di componenti  si moltiplica al massimo per  2,1  oppure  2,2 se in famiglia c’è un disabile) 

Prevista  invece, come detto, un  riduzione  del 25% (4.500 euro l’anno, 375 al mese al massimo)  se i componenti del nucleo sono "occupabili" . Sembrerebbe rientrato  quindi il proposito di cancellarlo del tutto che pareva emergere dalle dichiarazioni del Governo dello scorso anno 

Il contributo MIA durerà

  • 12 mesi per gli occupabili  cui segue 1 mese di stop e possibili altri  6 mesi di contributo e altro stop di 18 mesi.
  • 18 mesi per le famiglie con disabili,  anziani o minorenni  con stop di 1 mese e possibili altre rinnovi sempre  di 12 mesi 

Sarà possibile cumularlo con redditi da lavoro fino a un  massimo di 3mila euro l'anno.

Chi avrà diritto alla MIA: cittadinanza e  ISEE

Potranno ottenere la nuova misura di inclusione attiva MIA

  •  cittadini italiani 
  • cittadini europei o loro familiari
  • cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, residenti in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo 

La famiglia dovrà avere un Isee non superiore a 7.200 euro ( per il Reddito di cittadinanza  attualmente sono  9.360 euro)., con  reddito familiare  inferiore  6mila euro annui moltiplicati per il coefficiente della scala di equivalenza.

MIA: sgravi per le assunzioni e obbligo di lavoro  

Come per il reddito di cittadinanza, restano anche gli sgravi  per i datori di lavoro  che assumano percettori di MIA  e le agenzie per il lavoro che facciano da tramite 

La bozza in circolazione prevede in particolare:

  • un esonero contributivo  totale del 100% (fino a 8mila euro l’anno) 
  • per 24 mesi  per contratti a tempo in determinato  e ridotto del 50% per contratti a termine o stagionali  per 12 mesi,
  •  sempre che avvenga tramite l'inserimento dell'offerta di lavoro  nelle piattaforma informatica  ministeriale che sarà predisposta.

L'importo dello sgravio deve essere rimborsato  dal datore di lavoro in caso di licenziamento nei successivi 36 mesi

È previsto anche un incentivo del 10%  per  l'eventuale intervento delle agenzie per il lavoro per ogni assunzione  (decurtato dallo sgravio per il datore di lavoro).

Ancoro come per il RDC i componenti del nucleo che possono lavorare dovranno firmare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.

Si tratta di maggiorenni, o minorenni over 16  che abbiano adempiuto agli obblighi scolastici.

Sono esonerati over 60, disabili e componenti con carichi di cura (figli sotto i  tre anni o disabili in condizioni di gravità).

Infine anche a MIA  dovrebbe decadere in caso di rifiuto della prima offerta di lavoro congrua.

Leggi anche Reddito di cittadinanza ai percettori la precedenza nel programma GOL

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