Parte il Reddito alimentare

a cura di paolo

Al via in forma sperimentale il reddito alimentare gratuito per le persone in povertà: collaborazione tra terzo settore e esercizi commerciali per distribuire prodotti invenduti

Parte al sperimentazione  la misura del Reddito alimentare che deve assicurare sostegno alimentare ai cittadini  indigenti attraverso progetti dei Comuni affiancati dagli enti del terzo settore , anche con il fine di contrastare lo spreco alimentare 

 La misura è stata regolamentata dal punto di vista operativo con il Decreto del ministero del lavoro n. 78 , pubblicato il 26  maggio 2023  nella sezione pubblicità legale del sito istituzionale. 

Vediamo di seguito i dettagli su come funziona.

Reddito alimentare  cos'è  e a chi spetta 

Il reddito alimentare  è un progetto  di distribuzione gratuita di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti degli esercizi aderenti, realizzata dagli enti locali  con la collaborazione degli  enti del terzo settore e degli esercizi commerciali,  con il fine sia 

  • di sostegno ai cittadini  in povertà estrema che
  •  di lotta allo spreco di prodotti alimentari  che restano invenduti nei negozi.

Il fondo apposito per l'organizzazione della misura è stato previsto dalla legge 197 2022 legge di bilancio 2023 e si inserisce nel programma  Operativo relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).

Le risorse saranno destinate alle spese di gestione  dei progetti, ad esempio per la raccolta dei beni, il  trasporto e il confezionamento dei pacchi  oltre che per una applicazione informatica   che faciliti l'accesso alla misura,  il tracciamento dei prodotti  e delle consegne a domicilio ecc

La sperimentazione dura 3 anni e verrà attuata  nei comuni capoluogo delle città metropolitane   che saranno selezionati in sede di  di conferenza stato Regioni   sulla base della concentrazione dei tassi di povertà  dei territori, di un’equa  distribuzione  nazionale e delle risorse disponibili.

I fondi stanziati sono pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e a due milioni annui a partire dal 2024.

. I soggetti che possono usufruire dei benefici della distribuzione alimentare  saranno  le persone  in totale povertà, senza fissa dimora o comunque seguite dai servizi sociali inserite negli elenchi  del  programma FEAD  e/o da altre organizzazioni del Terzo Settore 

Reddito alimentare  presentazione dei progetti 

 I progetti  per la realizzazione degli interventi di Reddito alimentare saranno presentati dai comuni capoluogo delle città metropolitane, a seguito di un apposito avviso non competitivo  che dovrà essere emanato dalla Direzione Generale per la Lotta alla povertà  del Ministero del Lavoro 

Dovranno prevedere forme di coinvolgimento degli enti del Terzo Settore presenti sul territorio, e, in particolar modo, quelli già aderenti al programma FEAD, con la partecipazione degli  esercizi commerciali.

L'attuazione dell'intervento sarà monitorata da un apposito comitato  con componenti appartenenti al Governo agli enti del terzo settore  al l'ANCI e  a Federdistribuzione e  Confcommercio

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