Pensionamento anticipato Opzione Donna

a cura di paolo

Le istruzioni aggiornate per l'accesso al regime di pensionamento anticipato sperimentale detto Opzione Donna nel 2024 - Circolare INPS 59 2024

Pubblicate dall'INPS nella circolare 59 del 3 maggio 2024 le istruzioni aggiornate per l'accesso al regime di pensionamento anticipato sperimentale  detto Opzione Donna,(articolo 16, comma 1-bis, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4),  prorogato ancora una volta  con la legge di bilancio 2024 per le lavoratrici che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2023.

Vediamo in sintesi le indicazioni INPS sui requisiti e le  condizioni di accesso ( già in vigore nel 2023)  e le modalità di domanda.

1) Opzione donna 2024: requisiti anagrafici e contributivi

Possono accedere alla pensione anticipata c.d. opzione donna le lavoratrici che,  entro il 31 dicembre 2023, abbiano:

  1. un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni
  2. un’età anagrafica di almeno 61 anni  e che, alla data della domanda, si trovino in una  delle condizioni di svantaggio specificate al paragrafo successivo 

Per raggiungere il  requisito contributivo sono utili anche i periodi assicurativi maturati all’estero:

  •  in Paesi ai quali si applica la regolamentazione dell’Unione europea in materia di sicurezza sociale (Stati dell’UE, Svizzera e Paesi SEE) e
  •  in Paesi legati all’Italia da convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, rispettando il minimale di contribuzione per l’accesso alla totalizzazione internazionale  (52 settimane) o dalle singole convenzioni bilaterali e 
  •  nel Regno Unito (senza limitazioni temporali)

ATTENZIONE Il requisito anagrafico di 61 anni è ridotto di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due  anni. Inoltre  per le lavoratrici licenziate da aziende in crisi (vedi paragrafo succ la riduzione  di due anni  si  applica anche in assenza di figli.

Al requisito anagrafico non si applicano gli  adeguamenti alla speranza di vita di cui all’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, 78.

2) Opzione donna: le categorie che hanno diritto di accesso

Le lavoratrici, in possesso dei requisiti  sopra citati, possono accedere alla pensione " opzione donna SOLO se  si trovanno in una delle seguenti condizioni:

  1.  assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge o la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o  un parente o un affine di secondo grado convivente,  se i parenti di primo grado sono mancanti o  hanno  oltre  settanta anni  o sono affetti da patologie invalidanti 
  2.  hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per l’invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento;
  3. sono lavoratrici dipendenti o licenziate  da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto ministeriale,  attivo a partire dal 1° gennaio 2024, e anche al momento della domanda ;

ATTENZIONE :  per le lavoratrici licenziate occorre che il licenziamento sia stato intimato nel periodo compreso tra la data di apertura e di chiusura del tavolo e che le stesse non abbiano ripreso attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato successivamente

Le condizioni, per il personale appartenente al comparto scuola o a quello dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), devono sussistere alla data di presentazione della domanda.

3) Opzione donna2024 - calcolo e decorrenza

La pensione anticipata c.d. opzione donna è liquidata secondo le regole di calcolo del sistema  contributivo (decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180).

Per la decorrenza dei pagamenti di pensione si applicano le disposizioni in materia (c.d. finestra mobile) cioè  le lavoratrici  conseguono la pensione decorsi:

  • a) dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti per le lavoratrici dipendenti;
  • b) diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, per le lavoratrici autonome

 e comunque non  prima del 

  •  1° febbraio 2024, per le lavoratrici dipendenti e autonome la cui pensione è liquidata a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) e delle forme sostitutive , e 
  •  2 gennaio 2024, per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme  esclusive, 

Mentre per le lavoratrici del comparto scuola e AFAM  il trattamento pensionistici decorrono rispettivamente dal 1° settembre 2024 e dal 1° novembre 2024.

Si ricorda che il trattamento pensionistico   può essere conseguito anche successivamente alla prima  decorrenza utile, fermo restando la maturazione dei requisiti entro il  31 dicembre 2023.

4) Opzione donna 2024: come fare domanda

Le domande di accesso alla pensione con il regime Opzione donna  possono essere presentate attraverso i seguenti canali:

  1. direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0), seguendo il percorso “Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” e proseguendo all’interno del servizio “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”;  va quindi scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, e occorre selezionare in sequenza: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.  Devono essere selezionati anche  il Fondo e la Gestione di liquidazione.

  2. utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti. 

  3. chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

 

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